Due o più forze applicate su un corpo con lo stesso punto di applicazione non producono alcun effetto , sono cioè in equilibrio, se la loro risultante è nulla.
Un corpo è in equilibrio stabile se:
non agisce alcuna forza
se la loro risultante è nulla
quando il suo peso è bilanciato dalla reazione di un vincolo ( reazione vincolare )
Il baricentro o centro di gravità è il punto di concentrazione della massa del corpo e quindi il punto dove è applicata la sua forza peso.
Un corpo sospeso si trova in equilibrio quando il suo punto di sospensione di trova sulla verticale passante per il baricentro.
Un corpo appoggiato si trova in equilibrio quando la verticale passante per il baricentro cade all'interno del poligono di base.
Spinta di Archimede
un qualsiasi corpo immerso in un liquido, sia che affonda o che galleggi riceve una spinta detta Spinta di Archimede , che è una forza che va dal basso verso l'alto e pari al peso del volume del liquido spostato dal corpo.
Il peso specifico è il rapporto tra il peso e il volume di una sostanza ( ps=p/V ) e si esprime in grammi per centimetro cubo.
Festival della canzone Italiana Sanremo 2013 Riepilogo
La classifica è la seguente:
1. Marco Mengoni
2. Elio e le storie Tese
3. I Modà
4. Malika Ayane
5. Raphael Gualazzi
6. Daniele Silvestri
7. Max Gazzè
8. Chiara
9. Annalisa
10. Maria Nazionale
11. Simone Cristicchi
12. Marta sui tubi
13. Simona Molinari e Peter Cincotti
14. Almamegretta
Sanremo 2013, Marco Mengoni vince su Elio e i Modà
ROMA - Marco Mengoni vince la 63a edizione del festival di Sanremo con L'essenziale. Secondi Elio e Le Storie tese con La canzone mononota - che vince anche il premio della critica Mia Martini e quello per il miglior arrangiamento - terzi i Modà con Se si potesse non morire.
Giudizio :
Penso che Marco si meritava la vittoria , e per i Modà un secondo posto ci stava tutto. E sinceramente Elio e Le Storie tese ( non sapevo nemmeno la loro esistenza ) non dovevano rientrare tra i primi 3 classificati.
con Fabrizio,Luciana Littizzetto
Bravi Fazio e Littizzetto, quest’anno siete stati come vi si richiedeva, rivoluzionari ma non troppo, avete portato una ventata di novità sul palco di Sanremo, ma avreste potuto lasciare spazio ad altri ospiti musicali, evitandoci Laura Chiatti, Bianca Balti, ma anche Carla Bruni (davvero c’era bisogno di farle beneficenza?) e Bisio (stesso discorso, non mi sono spiegata la sua presenza).
A Sanremo 2013 Crozza “cozza”- Il comico Crozza fischiato per i temi politici “Vai via-Basta politica”
NIENTE POLITICA AL FESTIVAL !
Il testo del discorso sulle donne di Luciana
Littizzetto al Festival di Sanremo 2013
Gli uomini fanno fatica a dire ti amo. Lo dicono solo in caso di estrema necessità, tipo quando proprio non ne possono fare a meno, sennò dicono dei surrogati. Dei derivati del ti amo. Che fanno danni come i derivati delle banche. Dite delle cose tipo: sei molto importante per me. E cosa vuol dire molto importante? Anche non pestare una cacca di cane prima di portare le scarpe al calzolaio è molto importante, ma non è mica la stessa cosa che dire ti amo.Dite cose tipo: Mi fai stare bene. Ma mi fai stare bene lascialo dire a Biagio Antonacci…Dillo al tuo medico Shiatzu quando ti schiaccia i piedi per metterti a posto la cervicale. Oppure sprecate quelle parole tipo tesoro, meraviglia, splendore…Ma splendore cosa? Guardami. Splendo? Non sono mica una plafoniera? Ma dite ti amo, pezzi di cretini! Se la prima volta vi vergognate mettete la testa nel sacchetto del pane?! Dite “ti amo” mentre vi lavate i denti? Sglrlb? Va bene anche quello. Poi al limite cambiate idea. Dire una volta ti amo non crea nè impotenza nè assuefazione.
Poi il bello è che non capite nulla anche quando siamo noi a dirvi parole d’amore…Se vi diciamo cose romantiche tipo: Amore, guarda che luna…voi rispondete: Minchia l’una? Pensavo fossero le undici. Andiamo che mi è scaduto il parcheggio…
Ma noi vi amiamo lo stesso. Cosi come siete….Vi amiamo anche quando…vi vantate di aver scritto il vostro nome facendo pipì sulla neve,
amiamo i vostri piedi anche se sono armi di distruzione di massa,
vi amiamo anche se di notte russate che ci sembra di dormire ai piedi dello Stromboli,
vi amiamo anche se per trovarvi per casa basta seguire le tracce come per gli animali servatici, giacca, camicia, canotta, tutto lasciato per terra finchè sul divano non trovi un tizio con la felpa della Sampdoria che gioca alla Playstation, vi amiamo quando per fare un caffè ne spargete un quarto sul tappetino e due quarti sul gas. E poi dite che viene leggero.
Vi amiamo quando avvitate la caffettiera fino allo spasimo che per aprirla dobbiamo chiamare i pompieri, e poi non chiudete i barattoli, appoggiate solo il coperchio sopra cosi appena lo prendi sbadabam cade tutto,
Vi amiamo quando sparecchiate la tavola con la tecnica del discobolo, mettendo in frigo la pentola della minestra che poggia su due mandarini.
Vi amiamo quando a Natale scavate il panettone con le dita,
quando per farvi un caffè sporcate la cucina che neanche 10 Benedette Parodi…,
e pure quando per farvi la doccia allagate il bagno e lasciate la malloppa di peli nello scarico, che sembra di stare insieme a un setter irlandese!
Vi amiamo quando diciamo voglio un figlio da te e voi rispondete “Magari un cane” e noi vorremmo abbandonare VOI in autostrada non il cane
vi amiamo quando andate a lavare la macchina e ci chiudete dentro coi finestrini aperti,
vi amiamo quando fate quelle battute tipo prima di fidanzarti guarda la madre, perché la figlia diventerà cosi, Voi no. Voi spesso siete pirla fin da subito.
Vi amiamo quando mettete nella lavastoviglie i coltelli di punta, che quando noi la svuotiamo ci scarnifichiamo, e quando invece di sostituire il rotolo finito della carta igienica usate il tubetto di cartone grigio come cannocchiale.
E’ per amore vostro che facciamo finta di addormentarci abbracciati anche se dormire sul vostro omero ci dà un po’ la sensazione di appoggiare la mandibola su un ramo secco di castagno,
e vi amiamo anche se considerate come dogma assoluto che l’arrosto della mamma è più buono di quello che facciamo noi. Il creatore non ha detto: E la suocera fece l’arrosto fatelo sempre cosi in memoria di me.
Insomma, noi vi amiamo anche quando date il peggio, vi amiamo nella buona ma soprattutto nella schifosa sorte. Vi amiamo perché amiamo l’amore che è un apostrofo rosa tra le parole: E’ irrecuperabile …ma quasi quasi me lo tengo.
Perchè San valentino è la festa dell’amore, declinato in tutte le sue forme. L’amore delle persone che si amano. Anche delle donne che amano le donne e degli uomini che amano gli uomini. MA CHE CI INTERESSA QUELLO CHE FANNO A LETTO…L’IMPORTANTE E’ CHE LE PERSONE SI VOGLIANO BENE, SOLO QUESTO CONTA…
Pensa che bello sarebbe vivere in un paese dove tutti i diritti fossero riconosciuti. Ma non solo i diritti dei soldi. Quelli dell’anima. Quelli che mi dicono che posso vegliare la persona che ho amato per anni in un letto d’ospedale senza nessuno che mi cacci via perchè non siamo parenti.
E poi vorremmo un san valentino dove nessun uomo per farci i complimenti dicesse che siamo donne con le palle. Dirci che siamo donne con le palle non è un complimento. Non le vogliamo. Abbiamo già le tette. Tra l’altro sono due e sferiche anche quelle. Vogliamo solo rispetto. In Italia in media ogni due o tre giorni un uomo uccide una donna, compagna, figlia, amante, sorella, ex.
Magari in famiglia. Perché non è che la famiglia sia sempre, per forza, quel luogo magico in cui tutto è amore.
La uccide perché la considera una sua proprietà. Perché non concepisce che una donna appartenga a se stessa, sia libera di vivere come vuole lei e persino di innamorarsi di un altro.. E noi che siamo ingenue spesso scambiamo tutto per amore, ma l’amore con la violenza e le botte non c’entrano un tubo. L’amore, con gli schiaffi e i pugni c’entra come la libertà con la prigione. Noi a Torino, che risentiamo della nobiltà reale, diciamo che è come passare dal risotto alla merda.
Un uomo che ci mena non ci ama. Mettiamocelo in testa. Salviamolo nell’hard disk. Vogliamo credere che ci ami? Bene. Allora ci ama MALE. Non è questo l’amore. Un uomo che ci picchia è uno stronzo. Sempre. E dobbiamo capirlo subito. Al primo schiaffo. Perché tanto arriverà anche il secondo, e poi un terzo e un quarto. L’amore rende felici e riempie il cuore, non rompe costole e non lascia lividi sulla faccia…Pensiamo mica di avere sette vite come i gatti.? No. Ne abbiamo una sola. Non buttiamola via.
- luciana Litizzetto
Luciana e Carla Bruni
Emma e Annalisa
Le migliori!
E' stata una delle performance più coinvolgenti e apprezzate della quarta puntata del Festival.Annalisa Scarrone e Emma Marrone, in duetto, hanno ancora una volta tenuto alto il buon nome del talent ("Amici di Maria De Filippi") proponendo sul palco dell'Ariston una versione molto particolare di "Per Elisa", in occasione della puntata "Sanremo Story".
La canzone di Alice, vincitrice dell'edizione del 1981, è stata interpretata con grande grinta e personalità. Le due voci si sono sposate al meglio, quasi in un'unione naturale. Come avviene in genere quando il talento si fonde e diventa note, sonorità, sinfonia. Riascoltiamo insieme la performance.
I modà ,Annalisa , Marco e il vincitore sanremo giovani. (:
FESTIVAL SANREMO 2013,
LA CANZONE DEI MODÀ "SE SI POTESSE NON MORIRE
Avessi il tempo per pensare Un pò di più alla bellezza delle cose Mi accorgerei di quando è giallo e caldo il sole Di quanto è semplice se piove e ti regali una finestra Solamente per guardare E per rendere migliore Tutto mentre fai l'amore Se avessi solo un pò più tempo per viaggiare Frantumerei il mio cuore in polvere di sale Per coprire ogni centimetro di mare Se potessi mantenere più promesse E in cambio avere la certezza Che le rose fioriranno senza spine Cambierebbero le cose T'immagini se con un salto si potesse Si potesse anche volare Se in un abbraccio si potesse scomparire E se anche i baci si potessero mangiare Ci sarebbe un pò più amore e meno fame E non avremmo neanche il tempo di soffrire E poi t'immagini se invece Si potesse non morire E se le stelle si vedessero col sole Se si potesse nascere ogni mese Per risentire la dolcezza di una madre e un padre Dormire al buio senza più paure Mentre di fuori inizia il temporale Se si potesse regalare Un pò di fede a chi non crede più nel bene E gli animali ci potessero parlare Cominceremmo a domandarci un pò più spesso Se nel mondo sono loro le persone Se potessi camminare verso il cielo ad occhi chiusi Consapevole che non si smette mai di respirare Cambierebbero le cose T'immagini se con un salto si potesse Si potesse anche volare Se in un abbraccio si potesse scomparire E se anche i baci si potessero mangiare Ci sarebbe un pò più amore e meno fame E non avremmo neanche il tempo di soffrire E poi t'immagini se invece si potesse non morire E se le stelle si vedessero col sole Se si potesse nascere ogni mese Per risentire la dolcezza di una madre e un padre Dormire al buio senza più paure E poi t'immagini se invece si potesse non morire E se le stelle si vedessero col sole Se si potesse nascere ogni mese Per risentire la dolcezza di una madre e un padre Dormire al buoi senza più paure Mentre di fuori inizia il temporale Mentre di fuori inizia il temporale
Annalisa Scarrone ''Scintille''
(di D. Faini, A. Galbiati)
Volano volano i satelliti sulle formiche piano sbiadiscono Le favole quelle più antiche Ma un arcobaleno dietro al finestrino Riporta qui l’estate da bambino Tornano tornano Le rondini dall’uragano E dietro un semaforo tu che adesso appari piano Come una farfalla sopra la mia mano Inaspettata quando attesa Come poterti dire Questa mia canzone Gia ti appartiene e mi lascia di te Come in un regalo di natale La curiosità di non sapere cos’è Dritta allo stomaco
Tu come un colpo di scena Scivola scivola Un brivido sulla mia schiena Per te che forse un giorno sarai solo mia O forse solo un sogno già finito Tornano tornano Le fantasie quelle più ardite Noi ci guardiamo ma Senza capire cosa è stato Sembriamo una scintilla non ancora accesa Inaspettata quanto attesa Questa mia canzone già ti appartiene e mi parla di te e tu con me Come poterti dire Questa mia canzone Già ti appartiene e mi lascia di te come in uno scherzo a carnevale La curiosità di non capire Prendimi comprami Con quegli occhi da diamante Che ora scintillano e il resto ormai non conta Riportami l’eternità in un attimo E sarò il tuo infinito in un istante Come poterti dire che Questa mia canzone Già ti appartiene e mi lascia di te La curiosità di non sapere Cos’è Cos’è Cos’è
Marco Mengoni
''L'essenziale''
Sostengono gli eroi
“se il gioco si fa duro,
è da giocare!”
Beati loro poi
se scambiano le offese con il bene.
Succede anche a noi
di far la guerra e ambire poi alla
pace
e nel silenzio mio
annullo ogni tuo singolo dolore.
Per apprezzare quello che
non ho saputo scegliere.
Mentre il mondo cade a pezzi
io compongo nuovi spazi
e desideri che
appartengono anche a te
che da sempre sei per me
l’essenziale.
Non accetteró
un altro errore di valutazione,
l’amore è in grado di
celarsi dietro amabili parole
che ho pronunciato prima che
fossero vuote e stupide.
Mentre il mondo cade a pezzi
io compongo nuovi spazi
e desideri che
appartengono anche a te.
Mentre il mondo cade a pezzi
mi allontano dagli eccessi
e dalle cattive abitudini,
torneró all’origine,
torno a te che sei per me
l’essenziale
L’amore non segue le logiche
Ti toglie il respiro e la sete.
Mentre il mondo cade a pezzi
io compongo nuovi spazi
e desideri che
appartengono anche a te.
Mentre il mondo cade a pezzi
mi allontano dagli eccessi
e dalle cattive abitudini,
torneró all’origine,
torno a te che sei per me
l’essenziale.
Antonio Maggio vince Sanremo giovani 2013 ''Mi servirebbe sapere'' L'influenza fa, cambiare le mie fantasie, le modifica e poi le rimodella ad arte; non son stato mai, capace di decidere cosa meglio sia, e cosa definire male. Mi servirebbe sapere, se l'altra notte quando hai detto che sei stata tanto bene, eri sincera oppure hai avuto solamente una parentesi di un'ora pure scarsa, e non mi va di privarmi della calma. E farmi male e farmi male e farmi male tanto male E farmi male e farmi male e farmi male tanto male. Poropoppoporopoppoporopoppopo, Poropoppoporopoppoporopoppopo, Mi servirebbe sapere, la strategia per aggirare tutte quante le barriere o quale sia la strada giusta per giustificare il male ed alleviare il dispiacere, mi servirebbe saperlo quanto prima. (mi servirebbe sapere!!!) E farmi male e farmi male e farmi male tanto male E farmi male e farmi male e farmi male tanto male. Poropoppoporopoppoporopoppopo E farmi male e continuare ad aspettare il tuo continuo andirivieni concettuale, forse alla fine mi piace un po' così soffrire e farmi abbandonare qui.... deciditi!! OH! Ti piacerebbe sapere , le contromosse utilizzate per lenire le mie pene e sopperire finalmente alla tua luce intermittenza per dotarmi di pazienza in fondo mi è anche piaciuto a mena dito (mi piacerebbe sapere!!!) E allora fammi male, fammi male, fammi male tanto male, e fammi male, fammi male, fammi male tanto male, E allora fammi male, fammi male, fammi male tanto male, e fammi male, fammi male, fammi male tanto male. Poropoppoporopoppoporopoppopo, Poropoppoporopoppoporopoppopo.