giovedì 29 novembre 2012
martedì 27 novembre 2012
Tra le montagne e i colori più belli del mondo
Cliccate qua!
Le Dolomiti rappresentano un vero e proprio monumento naturale, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO, che regalano un’esperienza indimenticabile agli appassionati di sci e sport invernali.
La regione custodisce, inoltre, tesori d’arte da non perdere, monumenti e architetture che fondono lo stile gotico-austriaco con quello rinascimentale italiano.
L’itinerario di scoperta della regione inizia a Trento, famosa per aver ospitato il Concilio Ecumenico, con la sua cattedrale in stile romanico lombardo e il Castello del Buonconsiglio.
Seconda tappa è Bolzano, la “Porta delle Dolomiti”, città simbolo del connubio tra cultura latina e tedesca, come è testimoniato dal suo duomo gotico.
Altre località di rilievo sono Rovereto con i suoi musei, castelli, l’Eremo di San Colombiano, la grande ”campana della pace” e il Mart, nuovo polo dell’arte moderna e Riva del Garda, con il Palazzo Pretorio e la Rocca del XII sec, dall’aspetto austero ed elegante.
Numerosi anche i santuari, tra cui il santuario di Montagnaga di Pinè e Madonna del Monte di Rovereto.
Ricchi di fascino sono i castelli della regione, tra cui il Castel Tirolo, e il Castel Roncolo, di Appiano o quello di Beseno, che offre un incantevole panorama.
Le Dolomiti rappresentano un vero e proprio monumento naturale, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità UNESCO, che regalano un’esperienza indimenticabile agli appassionati di sci e sport invernali.
La regione custodisce, inoltre, tesori d’arte da non perdere, monumenti e architetture che fondono lo stile gotico-austriaco con quello rinascimentale italiano.
L’itinerario di scoperta della regione inizia a Trento, famosa per aver ospitato il Concilio Ecumenico, con la sua cattedrale in stile romanico lombardo e il Castello del Buonconsiglio.
Seconda tappa è Bolzano, la “Porta delle Dolomiti”, città simbolo del connubio tra cultura latina e tedesca, come è testimoniato dal suo duomo gotico.
Altre località di rilievo sono Rovereto con i suoi musei, castelli, l’Eremo di San Colombiano, la grande ”campana della pace” e il Mart, nuovo polo dell’arte moderna e Riva del Garda, con il Palazzo Pretorio e la Rocca del XII sec, dall’aspetto austero ed elegante.
Numerosi anche i santuari, tra cui il santuario di Montagnaga di Pinè e Madonna del Monte di Rovereto.
Ricchi di fascino sono i castelli della regione, tra cui il Castel Tirolo, e il Castel Roncolo, di Appiano o quello di Beseno, che offre un incantevole panorama.
venerdì 16 novembre 2012
La similitudine
La similitudine è una particolare trasformazione geometrica, contenuta nel piano o nello spazio, che conserva i rapporti tra le distanze. Questo vuol dire che, per ogni similitudine f, esiste un numero reale positivo k tale che
per ogni coppia di punti (A,B).
Ogni similitudine si può ottenere dalla composizione di una omotetia ed una isometria, o viceversa.
Queste trasformazioni mantengono la "forma" (non vengono modificati gli angoli) dell'oggetto, pur cambiandone la posizione, l'orientazione o la grandezza; quindi due oggetti simili hanno la stessa "forma".
ESEMPI
Due circonferenze nel piano sono sempre simili. Tutti i quadrati sono simili: più in generale, tutti i poligoni regolari con un numero fissato di lati e la stessa ampiezza degli angoli, sono simili.
Tutte le parabole sono simili fra loro, mentre ellissi ed iperboli non lo sono necessariamente.
Quando due oggetti
e
sono simili, si scrive generalmente


La Ginnastica Artistica**
L'Artistica è espressione dell'anima, del corpo...è la possibilità di liberare ogni tuo sogno e farlo volare in alto fino al cielo...Ginnastica artistica è la possibilità di esprimere a pieno le tue emozioni solo con l'aiuto del corpo...è libertà, è amore, è gioia...
La prima caduta stupida che uno fa è quella che poi ti farà decidere se continuare o no con la ginnastica. E la maggior parte delle volte accade in trave. È difficile che una giovane ginnasta faccia la prima caduta stupida alle parallele perchè non fa ancora elementi difficili, mentre alla trave si può cadere su qualsiasi cosa. Io stavo solo camminando sulla trave! Dopo, o trovi il coraggio di ripetere l’elemento o non torni più in palestra! Il coraggio è obbligatorio nel nostro sport.
La prima cosa che ti insegnano quando impari elementi con fase di volo è come cadere in modo corretto. Non sento alcun dolore durante le gare ma mi viene solo da chiedermi “Come sono arrivata qui? Perchè sono a terra?;
Non scappo da una sfida per la paura. Invece, corro verso di essa, perché l'unico modo per sfuggire la paura è quello di calpestarla sotto i nostri piedi;
martedì 6 novembre 2012
Jazz
PRE-JAZZ
Molti sono gli antenati del jazz: reminiscenze della musica africana, canti e richiami di lavoro, canti religiosi spiritual delle chiese protestanti, canto blues degli afroamericani, ragtime pianistico di derivazione euro-americana, musica europea per banda militare e perfino echi dell'opera lirica sono i più importanti elementi che hanno contribuito a questa fortunata e geniale sintesi artistica.
Le radici del jazz affondano nella cultura musicale africana della vita di tutti i giorni degli schiavi neri (sebbene molto contaminata dalle culture europee, soprattutto inglesi e francesi, dominanti nel sud degli Stati Uniti). Queste persone avevano con sé una tradizione che esprimevano mentre lavoravano (i cosiddetti "field hollers" e "work song"), mentre pregavano (gli "spiritual", che negli anni trenta del XX secolo avrebbero dato origine al "gospel") e durante il loro tempo libero. Già nel 1819 l'architetto Benjamin LaTrobe lasciò testimonianze scritte e disegni di feste di schiavi che si riunivano in Congo Square, una piazza della città, per ballare e suonare usando strumenti e musiche improvvisate.
Nel corso del XIX secolo e soprattutto nella seconda metà, le tradizioni musicali afroamericane iniziarono a trovare eco in spettacoli d'intrattenimento, attraverso varie forme di rappresentazione, delle quali forse le più famose erano i "Minstrel show" che in una cornice carica di stereotipi razziali rappresentavano personaggi tipo dell'afroamericano. Le musiche di scena di questi spettacoli erano rielaborazioni di musiche afroamericane (o presunte tali).
Da questo substrato musicale emerse, alla fine dell'Ottocento, un canto individuale che venne chiamato blues e che ebbe una vasta diffusione, anche attraverso i nascenti canali commerciali, tra la popolazione afroamericana. La combinazione armonica e melodica che si trova nel blues non ha riscontro nella musica occidentale (eccetto almeno una ballata irlandese risalente al 1600 che ha struttura in 12 battute e giro armonico tipico del blues più arcaico e tradizionale) e si ritrova nel jazz fino dalle origini.
Il rock è nato grazie al Jazz. Il jazz è un genere musicale di origine statunitense nato nei primi anni del XX secolo nelle comunità afroamericane del sud degli Stati Uniti. Frutto di una confluenza di tradizioni musicali africane ed europee, le sue caratteristiche peculiari sono l'uso intenso di improvvisazione, il ritmo swing spesso sincopato, la poliritmia e il tono malinconico dato dall'uso delle blue note.
COME NASCE :
IL BLUES: CANZONE PRINCIPE DEL JAZZ INIZIALE , CANZONE TRISTE , GLI MANCE DUE NOTE C'è UNO SCIVOLAMENTO
GOSPEL: CANTO DEL VANGELO
Molti sono gli antenati del jazz: reminiscenze della musica africana, canti e richiami di lavoro, canti religiosi spiritual delle chiese protestanti, canto blues degli afroamericani, ragtime pianistico di derivazione euro-americana, musica europea per banda militare e perfino echi dell'opera lirica sono i più importanti elementi che hanno contribuito a questa fortunata e geniale sintesi artistica.
Le radici del jazz affondano nella cultura musicale africana della vita di tutti i giorni degli schiavi neri (sebbene molto contaminata dalle culture europee, soprattutto inglesi e francesi, dominanti nel sud degli Stati Uniti). Queste persone avevano con sé una tradizione che esprimevano mentre lavoravano (i cosiddetti "field hollers" e "work song"), mentre pregavano (gli "spiritual", che negli anni trenta del XX secolo avrebbero dato origine al "gospel") e durante il loro tempo libero. Già nel 1819 l'architetto Benjamin LaTrobe lasciò testimonianze scritte e disegni di feste di schiavi che si riunivano in Congo Square, una piazza della città, per ballare e suonare usando strumenti e musiche improvvisate.
Nel corso del XIX secolo e soprattutto nella seconda metà, le tradizioni musicali afroamericane iniziarono a trovare eco in spettacoli d'intrattenimento, attraverso varie forme di rappresentazione, delle quali forse le più famose erano i "Minstrel show" che in una cornice carica di stereotipi razziali rappresentavano personaggi tipo dell'afroamericano. Le musiche di scena di questi spettacoli erano rielaborazioni di musiche afroamericane (o presunte tali).
Da questo substrato musicale emerse, alla fine dell'Ottocento, un canto individuale che venne chiamato blues e che ebbe una vasta diffusione, anche attraverso i nascenti canali commerciali, tra la popolazione afroamericana. La combinazione armonica e melodica che si trova nel blues non ha riscontro nella musica occidentale (eccetto almeno una ballata irlandese risalente al 1600 che ha struttura in 12 battute e giro armonico tipico del blues più arcaico e tradizionale) e si ritrova nel jazz fino dalle origini.
Il rock è nato grazie al Jazz. Il jazz è un genere musicale di origine statunitense nato nei primi anni del XX secolo nelle comunità afroamericane del sud degli Stati Uniti. Frutto di una confluenza di tradizioni musicali africane ed europee, le sue caratteristiche peculiari sono l'uso intenso di improvvisazione, il ritmo swing spesso sincopato, la poliritmia e il tono malinconico dato dall'uso delle blue note.
Sin dai primi tempi il jazz ha incorporato nel suo linguaggio i generi della musica popolare americana, dal ragtime, al blues, alla musica leggera e colta dei grandi compositori americani. In tempi più recenti il jazz si è mescolato con tutti i generi musicali moderni anche non statunitensi, come il samba, la musica caraibica e come il rock.
Il jazz si è trasformato, nel corso di tutto il XX secolo, evolvendosi in una gran varietà di stili e sottogeneri: dal dixieland di New Orleans dei primi anni, allo swing delle big bands negli anni trenta e quaranta, dal bebop della seconda metà degli anni quaranta, al cool jazz e al hard bop degli anni cinquanta, dal free jazz degli anni sessanta alla fusion degli anni settanta, fino alle contaminazioni con il funk e l'hip hop dei decenni successivi.
Deculturazione : Togliere la cultura
Togli il nome
La lingua
La religione
Il modo di vestire ecc..

IL COMMERCIO TRIANGOLARE
Nelle acque dell' Oceano Atlantico si svolse un lucroso "commercio triangolare"che aveva come poli l' Europa l' Africa e l' America.
Le colonie dei Caraibi e il Brasile davano all' Europa zucchero, caffè, cacao, tabacco e le regioni artiche pellicce.
Dal canto loro, gli insediamenti in America richiedevano manufatti europei ( tessuti,armi, utensili ) perché ogni stato europeo controllava il commercio con le proprie colonie imponendo i prezzi delle merci e vietando loro di costruire attività industriali.
Sulle acque dell' Oceano Atlantico si delineava un gigantesco traffico, il cosiddetto <commercio triangolare>,che prevedeva tre tappe:
Prima tappa: dall' Europa all' Africa, sulla costa degli schiavi ( oggi Senegal , Gambia , Guinea , Sierra Leone , Benin ).Gli schiavi erano barattati con prodotti europei : oggetti di cuoio e in vetro , alcolici , lingotti di ferro , fucili e polvere da sparo , tessuti fabbricati appositamente per il mercato africano .
Talvolta il carico di schiavi era completato con qualche prodotto locale: gomma , avorio , legni preziosi (la moneta usata per gli scambi era il cauris ,una conchiglia delle isole maldive , che fin dall' antichità veniva utilizzata con questa funzione).
Seconda tappa : dall' Africa all' America.
Gli schiavi erano trasportati con le navi e venduti nelle Antille , in Brasile e nelle colonie inglesi del sud in cambio di denaro contante .
Terza tappa: dall' America all' Europa . Venduti gli schiavi , le navi rientravano in Europa con le stive piene di prodotti tropicali . La durata media di questo circuito era di 18 mesi .
Libro consigliato . '' LE RADICI '' di Alex Haley :
Trama : Le vicende narrate in RIn un'asta di schiavi, Kunta viene venduto per 850 dollari a John Waller della contea di Spotsylvania, in Virginia. Waller lo battezza "Toby" e lo mette a lavorare nelle sue piantagioni.
Negli anni successivi Kunta tenta ripetutamente la fuga; ogni volta viene ripreso e punito sempre più severamente. Al suo quarto tentativo di fuga viene punito con l'amputazione di una parte del piede destro, per impedirgli di correre.
Infuriato dall'aggressione, il fratello di John Waller, il Dottor William Waller, acquista Kunta da suo fratello permettendogli di guarire grazie alle cure di Bell, cuoca all'interno della sua "grande casa". Bell, cordiale schiava, nata in America, riesce pazientemente a stringere una relazione con l'alto e allo stesso tempo introverso africano.
Kunta lavora per parecchi anni come ortolano del Dott. Waller e in seguito come suo cocchiere fino a quando non trova il coraggio di chiedere a Bell di sposarlo. Lei accetta e, in età piuttosto avanzata, i due hanno una figlia. Kunta insiste nel chiamarla Kizzy, un nome africano, al posto di Mary, come invece avrebbe preferito Bell.
In Kizzy, Kunta investe tutti i suoi sforzi per non farle dimenticare che lei discende da una popolazione libera e orgogliosa. Le insegna molti termini africani e le ripete pazientemente la storia della sua cattura e vendita, una storia che dovrà essere tramandata ai suoi nipoti e a loro volta ai suoi pronipoti.
All'età di sei anni, Kizzy diventa grande amica di Missy, nipote del Dott. Waller, con grande costernazione di Kunta. Man mano che il tempo passava, Kizzy cresceva meno vicina ai suoi genitori e più attaccata a Missy, la quale la considerava come il suo giocattolo personale. Grazie a Missy, Kizzy impara segretamente a leggere, cosa proibita ad uno schiavo. Questo finisce per essere la sua rovina, in quanto dieci anni dopo Kizzy si innamora di uno schiavo delle piantagioni. Quando lei gli confida di saper leggere e scrivere, lui la implora di falsificare un lasciapassare che gli possa permettere la fuga, e lei accetta. Il giorno successivo, i cacciatori di schiavi che avevano catturato, torturato e ucciso il ragazzo scappato, arrivano alla piantagione del Dott. Waller, raccontandogli tutto. Secondo le regole della piantagione, chi scappa o aiuta a scappare viene venduto immediatamente. Kizzy viene strappata dai suoi genitori e trascinata ad un'asta di schiavi, destinata a non vedere mai più Kunta e Bell.
Kizzy viene venduta all'asta a un proprietario di schiavi depravato del Nord Carolina, di nome Tom Lea. Durante la prima notte di Kizzy alla piantagione, il suo padrone ubriaco le fa delle volgari avances sessuali. Quando lei rifiuta di fare del sesso con lui, questo la violenta brutalmente nel granaio e subito dopo lascia una moneta da 25 centesimi in un barattolo posto vicino il letto di Kizzy, come ringraziamento per i suoi servizi. Egli continua ad abusare della ragazza parecchie volte a settimana, lasciandole una moneta ogni volta, fino a quando non è incinta di cinque mesi. Kizzy dà alla luce un figlio al quale il suo padrone insiste nel dargli un nome europeo e non uno africano. Il bambino viene chiamato George.
Quando nasce George, Kizzy, che ha solo 17 anni, è spaventata nel vedere che la pelle di suo figlio è leggermente colorata e non nera come l'ebano come la sua. La sua vergogna è profonda. Gli altri schiavi della piantagione le consigliano di dimenticarsi del padre, benché egli continui a farle visita frequentemente durante la notte. I continui abusi conducono Kizzy in depressione. Ma quando il padrone Lea la lascia finalmente stare dopo due anni, Kizzy si unisce agli altri schiavi e si prende cura di suo figlio più amorevolmente possibile, come fosse stato un bambino nato da una storia d'amore e non da uno stupro.
Grazie all'amore di Kizzy, George cresce sereno, e viene preso a lavorare dal padrone nelle stalle della tenuta. Qui diventa ben presto un eccellente allevatore di galli da combattimento, al punto di ricevere il soprannome di Chicken George ("gallo George"). Conosce e sposa Matilda da cui avrà otto figli, ai quali, sempre narrerà la storia del loro antenato africano. Il libro si interessa soprattutto del quarto figlio. Tom che diverrà un'abile fabbro e sposerà Irene da cui avrà sette figli. Nel frattempo c'è stata la guerra civile americana e gli schiavi hanno ottenuto la libertà. Chicken George (nel frattempo rimasto vedovo) e Tom, con tutti i loro parenti ed altri ex-schiavi, si spostano in Tennessee dove sta nascendo una nuova città e la terra viene assegnata a coloro che s'impegnano a lavorarla.
Superate le difficoltà iniziali, Tom riesce a farsi una buona reputazione come fabbro e la famiglia riesce pian-piano a progredire. La figlia minore, Cynthia sposerà Will Palmer, che da dipendente in una segheria, in breve ne diverrà il proprietario, primo uomo di colore ad essere titolare di un'attività, nella regione. La loro figlia Bertha sarà la prima della famiglia a poter studiare all'università, dove conoscerà e sposerà, uno studente di agricoltura, futuro professore nella medesima università: Simon A. Haley. Dalla loro unione nascerà Alex Haley autore del libro. L'ultima parte del romanzo è dedicata alla descrizione sommaria dei dodici anni di ricerche che sono stati necessari ad Haley per ricostruire l'intera storia, partendo dai racconti, tramandati dagli antenati insieme ad alcune parole, in Lingua mandinka (ma lui inizialmente non sapeva che si trattasse di tale lingua) che gli permisero di individuare il villaggio nella valle del fiume Gambia (il Kambi Bolongo della tradizione) in cui era nato Kunta Kinte.
Il blues è una forma musicale vocale e strumentale la cui forma originale è caratterizzata da una struttura ripetitiva di dodici battute e dall'uso, nella melodia, delle cosiddette blue note.
Le radici del blues sono da ricercare tra i canti delle comunità di schiavi afroamericani nelle piantagioni degli stati meridionali degli Stati Uniti d'America (la cosiddetta Cotton Belt). La struttura antifonale (di chiamata e risposta) e l'uso delle blue note (un intervallo di quinta diminuita che l'armonia classica considera dissonante e che in Italia valse al blues il nomignolo di musica stonata) apparentano il blues alle forme musicali dell'Africa occidentale.
Molti degli stili della musica popolare moderna derivano o sono stati fortemente influenzati dal blues.
Sebbene ragtime e spiritual non abbiano la stessa origine del blues, questi tre stili musicali afroamericani si sono fortemente influenzati tra loro. Altri generi sono derivazioni o comunque sono stati fortemente influenzati da questi: jazz, bluegrass,rhythm and blues, talking blues, rock and roll, hard rock, hip-hop, musica pop in genere.
La ricerca musicale di molti artisti ha portato il blues, e soprattutto il jazz, a contatto con molteplici realtà musicali, creando stili sempre nuovi e differenti.
SPIRITUAL
SPIRITUAL
Lo spiritual è una musica afro-americana, usualmente con un testo religioso cristiano. Originariamente monofonica e a cappella, questo genere musicale è antecedente al blues. Lo spiritual è l'antenato del jazz. Solitamente gli schiavi neri cantavano queste canzoni, accompagnandosi con rumori prodotti da coperchi di pentole e lattine, al fine di battere il tempo. Lo spiritual era un canto spirituale, come dice il nome stesso, che veniva dedicato a Dio per alleviare i dolori e le sofferenze della schiavitù. I termini nero spiritual, black spiritual, e afro-american spiritual sono tra loro sinonimi; nel XIX secolo il termine jubilee era più diffuso (soprattutto tra gli afroamericani; i bianchi spesso chiamavano queste canzoni degli schiavi). Qualche musicologo invece li chiama canti folk degli afroamericani.
Il termine musica Gospel può riferirsi sia (strettamente) alla musica religiosa che emerse nelle chiese afroamericane negli anni 30 sia alla musica religiosa composta e suonata da artisti, di qualunque etnia del sud degli States.
La separazione tra i due stili, infatti, non fu mai assoluta: entrambi nascono dalla tradizione degli inni metodisti.
Tuttavia, anche se alcuni brani di una scuola sono mutuati dall'altra, la netta divisione tra America nera e America bianca e tra chiesa nera e chiesa bianca, tenne le due correnti divise. Anche se queste divisioni si sono leggermente allentate nei precedenti 50 anni, le due tradizioni restano tuttora distinte.
In entrambe le tradizioni alcuni artisti, come Mahalia Jackson, si limitano ad apparire in contesti puramente religiosi (Gospel in inglese significa Vangelo), mentre altri, come il Golden Gate Quartet o Clara Ward, cantano anche nei night club.
La maggior parte degli artisti, come i Jordanaires, Al Green e Solomon Burke tende a suonare in entrambi i contesti. È frequente che includano un pezzo religioso in una performance secolare, sebbene non succeda quasi mai il contrario.
WORK SONG: CANTO SUL LAVORO
LA BALLATA:
La ballata è una forma di poesia chiamata anche canzone a ballo perché destinata al canto e alla danza, è un componimento che si trova in tutte le letterature di lingua romanza e ha una particolare struttura. Inoltre era particolarmente caratteristica della poesia popolare Britannica e Irlandese dal periodo del Tardo Medioevo fino al 1800; usata ampiamente in Europa e più tardi in America, Australia e in Nord Africa. Questo tipo di poesia fu spesso utilizzata dai poeti e dai compositori a partire dal 1700 per produrre ballate liriche.
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